Come abbiamo già accennato, La batteria di Monte Moro si estendeva dalla sommità della collina sino alle spiagge di Quinto. Ricalcando (o anticipando) quanto messo in atto per l’allestimento della batteria gemella di Arenzano, anche a Monte Moro le due artiglierie da 381 vennero trasportate via mare. A tale scopo venne appositamente costruito presso Quinto al Mare, un molo che permettesse l’attracco di una chiatta. Soltanto a partire dal Luglio 1944 a completamento della batteria e del suo sistema di difesa, l’intero fronte a mare venne fortificato con la costruzione di diverse opere con funzione antisbarco. Venne quindi realizzata la postazione 209 costituita da due bunker posizionati ai lati dell’ex tiro al piccione. Armata con due cannoni, poteva contare anche su armi automatiche di diverso calibro -posizionate sul campo del tiro al piccione- e di un mortaio. Il controllo della strada carrabile era garantito sul fronte a ponente da un ulteriore protezione, ubicata su via Gianelli, costituita da un tobruk dotato di arma automatica. Sul fronte a levante, invece, la strada era sbarrata da un muro in cemento costruito fra via Oberdan e via Gazzolo. Un famoso Combat_Film americano ha ripreso le fasi del cannoneggiamento di questo muro da parte di un carro armato statunitense. La distruzione e il superamento di questo varco, rappresentò a tutti gli effetti l’ingresso delle truppe alleate a Genova. All’altezza dei giardini di Quinto, sul fronte a mare, venne realizzata un altra postazione, la 152, costituita da tobruk -uno dei quali è ancora visibile- e una serie di “denti di drago”, ostacoli tronco piramidali in cemento, che garantivano una adeguata protezione da eventuali sbarchi sulla attigua spiaggetta. Sino a pochi anni fa, questi ostacoli erano ancora visibili, ma ad oggi sono stati quasi tutti demoliti e rimossi. Apparteneva allo stesso sito anche un altro bunker, infine, che è stato coperto a seguito del riempimento che ha creato il piazzale sul mare. LEGENDA delle IMMAGINI STORICHE: Un proiettore fotoelettrico Galileo per la scoperta aerea Notturna ubicato sul piazzale del Tiro al Piccione (Fonte WEB) Copyright Progetto Monte Moro 2023 - vietata la copia non autorizzata
Stessa vista, da un' altra angolazione Il molo La postazione a difesa del fronte Est dell'ex tiro al Piccione Probabilmente ciò che resta di uno dei ganci utilizzati per tirare il cannone a terra Vista di Monte Moro.Si noti il profondo incavo sul quale erano state posizionati i binari per la risalita delle artiglierie La prima delle due postazioni, laterali al  piazzale dell'ex tiro al piccione Un Tobruk, nelle vicinanze del molo di attracco Gli Ultimi Denti di Drago  posti a protezione della spiaggia di Quinto
Postazioni di Quinto al Mare